L’incontro con l’altro, un invito ad essere discepoli in uscita

L' incontro con il cardinale Luis Antonio Tagle , ha rappresentato un momento di grande importanza per la Diocesi di Capua. L' incontro con il cardinale Luis Antonio Tagle , ha rappresentato un momento di grande importanza per la Diocesi di Capua.
Cardinale Luis Antonio Tagle (www.medjugorje.it)
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L’ incontro con il cardinale Luis Antonio Tagle , ha rappresentato un momento di grande importanza per la Diocesi di Capua.

Durante il suo intervento, avvenuto il 30 gennaio, il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione Tagle ha richiamato l’attenzione su temi fondamentali legati al discepolato missionario e alla figura di don Andrea Santoro, missionario fidei donum e martire, nel giorno in cui si commemorano i 19 anni dalla sua tragica scomparsa in Turchia.

Il discepolato e la missione

Il cardinale ha iniziato il suo discorso portando i saluti del Dicastero, ma ha subito offerto spunti di riflessione profonda, invitando i presenti a interrogarsi su come diventare testimoni autentici della fede. “Il discepolo è uno studente che impara dal suo Maestro“, ha affermato, ponendo l’accento sulla necessità di una vita comune tra Gesù e i suoi discepoli. Questo aspetto, ha spiegato, è essenziale per una formazione autentica al discepolato.

Tagle ha sottolineato che la chiamata di Gesù non è solo per apprendere, ma anche per essere inviati a proclamare la Buona Novella. Ha invitato i partecipanti a riflettere sulla propria vita spirituale, chiedendo: “Stiamo dedicando abbastanza tempo a stare con Gesù, ascoltando la sua Parola e contemplando le sue azioni?”. Questa domanda ha messo in luce la fretta che spesso caratterizza le nostre vite, invitando a una pausa di riflessione.

L’intervento di Marcello Ciampi, diacono della Diocesi di Roma e ex-parrocchiano di don Santoro, ha ulteriormente arricchito l’incontro. Ciampi ha condiviso la sua esperienza con don Andrea, descrivendo come la sua vita abbia toccato profondamente quella di molti giovani. “Ho ricevuto un grande dono conoscendo questa persona“, ha dichiarato, sottolineando la sua forte chiamata missionaria in un periodo complesso come quello del 2000.

Don Santoro ha fondato l’associazione “Finestra per il Medio Oriente”, un’iniziativa simbolica per costruire ponti di comprensione in un contesto segnato da divisioni. “Finestra perché in un mondo dove si costruiscono muri, noi apriamo una finestra affinché possiamo guardarci”, ha spiegato Ciampi, sintetizzando la visione profonda di don Santoro.

Don Santoro ha fondato l'associazione "Finestra per il Medio Oriente", un'iniziativa simbolica per costruire ponti di comprensione in un contesto segnato da divisioni.
Don Andrea Santoro (www.medjugorje.it)

L’importanza di un discepolato attivo

L’incontro si è concluso con i saluti di monsignor Pietro Lagnese, arcivescovo di Capua, che ha richiamato l’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco. Monsignor Lagnese ha sottolineato come il discepolo missionario debba essere un attore di cambiamento nella società, affermando che “mentre evangelizza, si lascia evangelizzare dai poveri”. Questa affermazione mette in evidenza l’importanza di una fede attiva e in uscita.

Il messaggio di Tagle e la testimonianza di don Santoro si inseriscono in un contesto ecclesiale attuale che richiede ai cristiani di essere sempre più presenti nella società. La Chiesa è chiamata a promuovere un’evangelizzazione che parta dall’incontro con l’altro e dalla costruzione di relazioni autentiche.

Questo incontro a Capua rappresenta un momento significativo per la Diocesi e per tutti i fedeli, invitandoli a riflettere su come vivere il discepolato in un mondo che sembra allontanarsi dai valori cristiani. La figura di don Andrea Santoro invita le nuove generazioni verso un impegno concreto e vissuto nel quotidiano, con la speranza di essere sempre “in uscita” e pronti a rispondere alla chiamata di Dio.

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