Negli ultimi giorni, la comunità ecclesiastica ha vissuto un profondo senso di lutto per la scomparsa di due figure dell’episcopato mondiale.
S.E. Monsignor Giuseppe Verucchi, arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia, e S.E. Monsignor Edgerton Roland Clarke, arcivescovo emerito di Kingston in Giamaica. Entrambi hanno dedicato la loro vita al servizio della Chiesa e delle comunità a cui hanno guidato, lasciando un’eredità di fede e impegno.
La vita di Monsignor Verucchi e di Monsignor Clarke
Monsignor Giuseppe Verucchi è morto mercoledì 12 febbraio 2025, all’età di 87 anni. Nato il 22 novembre 1937 a Miceno di Pavullo nel Frignano, nell’arcidiocesi di Modena-Nonantola, Verucchi ha intrapreso la sua carriera ecclesiastica con grande dedizione. Dopo aver ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1961, ha servito in diverse parrocchie, guadagnandosi la reputazione di pastore attento e sensibile, capace di relazionarsi con i fedeli e di affrontare le sfide della vita quotidiana con saggezza e compassione.
Il 9 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo di Ravenna-Cervia, una delle sedi più prestigiose dell’Italia centrale. La sua ordinazione episcopale, avvenuta il 13 maggio dello stesso anno, ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella sua vita ministeriale. Durante il suo episcopato, Monsignor Verucchi ha lavorato instancabilmente per promuovere la cultura della pace e della riconciliazione, sostenendo l’unità tra le diverse realtà ecclesiali e sociali della sua diocesi.
Il 17 novembre 2012, dopo oltre un decennio di servizio, Monsignor Verucchi ha rinunciato al governo pastorale dell’arcidiocesi, continuando comunque a vivere a Modena, dove ha continuato a offrire la sua disponibilità per celebrare messe e incontri di spiritualità. La sua figura è rimasta un punto di riferimento per tanti, e la sua morte ha suscitato un profondo cordoglio tra i fedeli e i confratelli.
In parallelo, si è spenta anche un’altra grande figura dell’episcopato mondiale: S.E. Monsignor Edgerton Roland Clarke, arcivescovo emerito di Kingston in Giamaica, deceduto giovedì 13 febbraio 2025, alla vigilia del suo 96° compleanno. Nato il 14 febbraio 1929 a Cambridge, Clarke ha avuto una vita dedicata al ministero ecclesiale. Dopo aver ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 2 febbraio 1960, ha iniziato il suo cammino nella Chiesa giamaicana, dove ha servito con passione e dedizione.
La sua carriera episcopale è iniziata il 14 settembre 1967, quando è stato nominato vescovo di Montego Bay. Dopo aver ricevuto l’ordinazione episcopale il 30 novembre dello stesso anno, Clarke ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Chiesa e della comunità locale. La sua promozione alla sede arcivescovile di Kingston, avvenuta l’11 novembre 1994, ha rappresentato un riconoscimento del suo impegno e della sua leadership.

Un ministero dedicato alla giustizia sociale
Monsignor Clarke ha affrontato numerose sfide durante il suo ministero, tra cui la lotta contro la povertà e l’ingiustizia sociale, temi che hanno caratterizzato il suo operato. Ha sempre promosso l’importanza della giustizia sociale e dei diritti umani, sostenendo iniziative a favore dei più vulnerabili e lavorando per creare una società più giusta e solidale. La sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Kingston, avvenuta il 17 febbraio 2004, non ha segnato la fine del suo impegno, poiché ha continuato a essere un punto di riferimento spirituale per molti.
Entrambi gli arcivescovi, Verucchi e Clarke, hanno lasciato un segno profondo nelle loro comunità e rappresentano modelli di servizio per le generazioni future. La loro scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il loro insegnamento e la loro dedizione continueranno a ispirare i fedeli in tutto il mondo. La Chiesa perde due pastori saggi, ma la loro eredità vivrà attraverso le vite di coloro che hanno toccato e guidato nel corso degli anni.